PERFEZIONARE LE ABITUDINI ALIMENTARI O CAMBIARE stile nutrizionale


UN NUOVO MODO DI VEDERE IL CIBO

A volte non basta essere normopeso per poter affermare di mangiare correttamente.

Non è sufficiente stare attenti agli apporti energetici dell'alimentazione ma, per restare in salute, bisogna guardare in maniera consapevole anche all'assunzione dei corretti livelli di nutrienti.

Eventuali carenze nutrizionali, se non colmate, possono dare luogo a disturbi e complicanze anche serie.


Riequilibrare l'alimentazione

Nell'alimentazione bilanciata i rischi di carenze nutrizionali sono, in linea teorica, minori rispetto ad altri regimi alimentari più restrittivi. Nella pratica, tuttavia, pur avendo a disposizione un ampio ventaglio di alimenti, di origine animale e vegetale, spesso non si considera l'ottimale ripartizione di micro e macronutrienti, l'assunzione di sufficienti quantità di fibre, il giusto livello di idratazione, con la conseguente manifestazione di disturbi di natura psicofisica, gastrointestinale o cardiovascolare. Un'alimentazione equilibrata e varia contribuisce a mantenerci sani e vitali e a rallentare i segni dell'invecchiamento, non solo fisici ma anche intellettuali.


Alimentazione vegetariana

Chi adotta questo tipo di dieta evita la carne e i suoi derivati, il pesce, i molluschi e i crostacei, ma ammette il consumo di latte, formaggi, uova e ovviamente vegetali (comprese le alghe, che contengono alcuni degli elementi utili dei pesci).

Si tratta di una dieta comunque equilibrata (purché, ovviamente, non si mangino uova e formaggi tutti i giorni, ma si badi bene a sostituire in parte le proteine della carne con quelle di origine vegetale, contenute nei legumi).

Tra i rischi del "fai da te" vi è quello di eccedere nell'apporto di grassi di origine animale o di assumere un ridotto quantitativo di proteine. 


Alimentazione vegana

La dieta vegana si caratterizza dalla totale esclusione di alimenti di origine animale, dunque non solo carne e pesce ma anche latte e derivati, uova, miele.

Si tratta dunque di un regime alimentare restrittivo che però, se ben calibrato, può apportare benefici per la salute. Di contro, una dieta vegana improvvisata può dare origine a problemi di malnutrizione.

Le principali carenze nutrizionali nella dieta vegana “fai da te”, dato l’elevato numero di alimenti non consentiti, possono riguardare  proteine, zinco, calcio, ferro, vitamina D, Omega 3, iodio, taurina (aminoacido essenziale) e soprattutto la vitamina B12.




Studi di nutrizione

Dott.ssa Silvia Sannuto

MAGNAGO (MI) 

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LEGNANO (MI) 

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